Un weekend alla scoperta di Trieste

Un weekend a zonzo per una città tutta da scoprire? Trieste si visita comodamente nello spazio di un fine settimana. Qui di seguito qualche consiglio per passare un weekend triestino come si deve.

Seguire una guida. Andare a passeggio per la città, facendosela raccontare, è un buon modo per capirne a fondo la storia e per conoscere particolari che girando da soli difficilmente si noterebbero. L’Ufficio del Turismo del Friuli Venezia Giulia organizza tutti giorni alle 10:30 (domeniche incluse!) visite guidate a piedi alla scoperta di Trieste. La visita dura all’incirca due ore e si prenota all’ufficio del turismo in Via dell’Orologio 1, angolo Piazza Unità d’Italia. Io ho sperimentato la visita e posso dirvi che ne vale la pena. Il gruppo era ristretto e la guida molto brava a intervallare notizie storico-artistiche ad anedotti e inserti divertenti di vita triestina. Si parte dalla sede dell’ufficio del turismo e lì si ritorna alla fine del tour.


Abbuffarsi di maiale Da Pepi. Non potete dire di essere stati a Trieste se non avete mangiato almeno una volta in un buffet. I buffet sono locali semplici e tradizionali dove mangiare a qualsiasi ora del giorno una cucina dai robusti sapori mitteleuropei. Allora armatevi di appetito e ordinate un misto di prosciutto cotto triestino, salsicce, musetto di maiale e altre amenità. Il tutto accompagnato da una spolverata di kren (rafano) e sciacquato con un bicchiere di vino o di birra. Il buffet più noto in città è Da Pepi, un vero paradiso per gli amanti del maiale e dei crauti.


Brindare con la vitovska. La vitovska è un vino del quale potreste non aver mai sentito parlare. Io per esempio ne ignoravo completamente l’esistenza. Si tratta di un vino bianco che nasce dal vitigno omonimo diffuso nella provincia di Trieste e in Slovenia. È un vino secco e fresco da bere con antipasti e piatti di pesce, ma anche con il prosciutto friulano. Scoprire la vitovska e gli altri vini carsici in compagnia di un produttore è il modo migliore per conoscerla e apprezzarla. Se siete a Trieste in macchina, potete farvi un giro nel piccolo paese di Prepotto, nel Carso. Qui vi consiglio una visita all’azienda agricola Zidarich. Beniamino Zidarich vi guiderà con calore e perizia nella sua cantina e alla scoperta dei suoi vini.


Provare le tapas di mare. C’è un posto per l’aperitivo che vi piacerà senz’altro, si chiama Salumare ed è un “laboratorio del pesce”. Nel menù ci sono tartine con baccalà mantecato, burro e acciughe, aringa e mela verde, anguilla affumicata. Si mangia in piedi, appoggiati al bancone o seduti su alti sgabelli a un tavolo bianco all’esterno. Bello l’ambiente e bello il quartiere, il quartiere Cavana, poco oltre Piazza Unità d’Italia

Dormire in città
L’ultimo consiglio per una gita a Trieste riguarda i posti dove dormire. Un’amica triestina mi ha segnalto due posti:

L’Albero Nascosto
Via Felice Venezian, 18
Tel. 040 300188
info@alberonascosto.it
www.alberonascosto.it

House 5
Via Giulia, 5
Tel. 040 0644872
Cell. 338 9373586
info@house5.it
www.house5.it

5 Comments

  1. ruge75

    Merita! Ci sono stato per le feste di Natale: la città è magica nonostante il freddo. Vi consiglio anche il Castello di Miramare e la Risiera di San Sabba.

  2. Marilena

    Stiamo andando verso la bella stagione e vi consiglio di andare oltre Trieste città: farvi un giro sul carso, una bella passeggiata sul sentiero Rilke per ammirare il Golfo e Trieste da tutt’altra visuale e dopo una bella passeggiata respirando aria di mare, potrete provare una delle tante osmize aperte nelle zone di Prosecco, Opicina, Sammatorza e paesini intorno. Mio consiglio: mangiare prosciutto cotto in crosta con il cren (lo trovate anche da Pepi) e bere Malvasia!

  3. Paola

    L’Albero nascosto è davvero molto carino, centralissimo e accogliente. Trieste una sorpresa!

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