Canederli e altre prelibatezze dal Trentino. Una cena dalla signora Mirella


(Una foto di Fondo, paese della Val di Non dove, grazie a lui, ho scoperto la buona cucina trentina. Ho scritto il commento che segue l’anno scorso, dopo una gustosa scorpacciata in un ristorante della zona, nel quale sono poi ritornata quest’estate. Il ristorante è rimasto immutatamente buono, il commento immutatamente valido)

“Mai assaggiato stangolapreti così buoni!” e la signora Mirella è già pronta a portarne un altro vassoio, insieme magari a un altro assaggio di gnocchi al sugo di arrosto. Difficile dire di no, anche sapendo che dopo ci saranno altre delizie, alle quali sarà altrettando difficile resistere.

Siamo in montagna, nella Valle di Rumo, in quel Trentino di piccoli paesi, solide tradizioni e poca (per fortuna!) mondanità. L’agritur Mirella ci viene segnalato da un amico che passa tutte le sue vacanze lì vicino, in Val di Non, e che perciò conosce tutto di queste valli, anche gli indirizzi più nascosti, che sono anche quelli più preziosi. Il ristorante della signora Mirella è uno di questi e l’amico ci porta a cena lì.
Celato in una casetta nella frazione di Mione di Rumo, l’agritur, che prende il nome dalla sua sorridente titolare, ci accoglie in una piccola sala in legno dominata da una vecchia stube.
Nel menù specialità trentine, poche cose, molto golose. Noi abbiamo iniziato con strangolapreti, gnocchi e canederli. Difficile dire cosa ci è piaciuto di più. Il sughetto degli strangolapreti è burro fuso di una tale bontà che invita, anzi obbliga alla scarpetta. E al diavolo le calorie.
Tra i secondi abbiamo assaggiato le costine di maiale al vino bianco, il coniglio arrosto e gli involtini di carne al Trentingrana. E per non farci mancare nulla, una porzione abbondante di tortel di patate, accompagnata da insalata di cavolo cappuccio condita con il cumino. Per finire gelato di fior di latte (produzione della casa) con frutti di bosco.

Dalla signora Mirella occorre prenotare, perchè il posto è piccolo. Occorre essere armati di appetito, perchè si mangia “da montagna”. Occorre infine segnarselo sul taccuino, perchè non è su rotte conosciute, ma ne vale la pena

Taccuino:

Agritur Mirella
Via Mione, 21
Mione di Rumo (Trento)
Tel: 0463/530328
Solo su prenotazione

2 Comments

  1. Pippawilson

    Canederli, che parola magica! Spero che un giorno pubblicherai una guida tratta da questo blog, perché tutti questi indirizzi voglio averli sempre sotto mano! Nell’attesa hai mica pensato a un widget per iPhone/iPod Touch? Fossi in te lo farei e io me lo scaricherei!

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