“Sono arrivata in Marocco il 12.12.12, data di un certo spessore numerico…era la prima chiamata dei Maya per la fine del mondo. Avevo deciso di prendere un anno sabbatico dal giornalismo, mestiere che pratico da 20 anni”. Così mi scrive Olga, un’amica giornalista. È sabato pomeriggio, qui piove e lei è lì in Marocco a guardare il cielo di fronte al deserto.
Mi è sempre piaciuto chi ha il coraggio di cambiare, ribaltarsi la vita, inventarsi una nuova realtà, fare la valigia, chiudere la porta e andare. Per questo quando Olga ha cambiato il nome della città su Facebook da Milano a Marrakech io ho cominciato a seguire con curiosità e un po’ di sana invidia la sua nuova vita.
Olga si è trasferita in Marocco perchè è un paese che ama e che ha imparato a conoscere e ad apprezzare nei numerosi viaggi fatti nel paese nel corso degli anni. Appena traslocato a Marrakech ha cominciato a studiare l’arabo e a fare fotografie per riad, alberghi, case da affittare, in generale per quanti lavorano nel turismo (Olga è anche una brava fotografa).
Piano piano e in seguito a una bella esperienza di viaggio fatta a ottobre con un tour operator locale, le è venuta l’idea di lavorare come guida.
Scrive ancora Olga: “Avendo casa qui, molti amici italiani sono venuti a trovarmi fin dai primi giorni del mio trasloco. E tutti sempre volevano andare nel deserto con me. Sono sempre rientrati in Italia molto soddisfatti. Così pian piano è nata l’idea di trasformare Olga Tour in qualcosa di più strutturato, per rendere disponibili a molti i percorsi studiati per gli amici che volevano conoscere il deserto”. È così che, complice una serie di contatti e conoscenze locali, Olga apre L’Oro del Deserto, un piccolo tour operator che offre percorsi di viaggio, su misura nel e intorno al deserto.
A lavorare con Olga c’è Aziz, che lei definisce un ragazzo del deserto, un nomade e che, mi spiega, è il braccio operativo dell’agenzia, quello che di fatto organizza il viaggio e tiene i contatti con le strutture. Lei si occupa della comunicazione e studia le strade che rendono possibile capire gli aspetti sempre nuovi del deserto: l’adattamento di piante e animali, le oasi e il loro complesso sistema di irrigazione, le coltivazioni sotto le palme, la vita dei nomadi.
Il deserto è sempre al centro dei loro tour, anche quando questi prevedono tappe al mare.
“La cosa ci riesce bene – mi spiega Olga- non solo perché siamo innamorati del deserto, ma anche perché il deserto occupa gran parte del Marocco”. E continua: “Il successo più grande, per ora, è quello di aver trasmesso rispetto per un ambiente così diverso da quello in cui di solito viviamo. Chi viaggia con noi, non chiede di fare l’idromassaggio quando scende dal dorso del dromedario. Piuttosto si dirige sicuro verso l’hammam.
Non spreca l’acqua, e mangia i datteri con una consapevolezza diversa, consapevole che quel frutto ricchissimo è solo uno dei regali delle palme”
L’Oro del Deserto Tour propone alcuni itinerari base, da tre giorni nel deserto partendo da Marrakech a un giro del Marocco che inizia da Tangeri e dura 11 giorni. Si tratta di proposte che trovate dettagliate nel loro sito. Niente però è preconfezionato e tutto si può cambiare, anche perché come dicono Olga e Aziz all’Oro del Deserto Tour non vedono l’ora di “cucire viaggi sulla pelle di chi sa cosa vuol dire viaggiare”. Quindi se avete sempre sognato di fare un giro nel deserto e volete affidarvi a qualcuno appassionato e fidato, contattate Olga e Aziz. Io lo farò al più presto.
Taccuino
L’Oro del Deserto Tour
Scrivi: orodeldeserto@yahoo.com
Chiama: +212 667079804
L’ha ribloggato su L'oro del deserto tour.
Hi Olga, it was very nice talking with you today on skipe, with my mother and brother Frednado. I have been looking at your website and find it fasinating, bravo. You are a very brave and strong person in what you are doing, it is really remarkable. As your cousin I am very proud for you. Yes, I visited Morrocco for 3weeks back in 1973 and understand its beauty. I have been retired now 2 years from the Fire service and have been doing much travelling with my wife Cindy. We were recently on a trip to Cuba and will be going to New York in May. I can not promise you when, but we would very much like to come and experince Marrakech with you. I wish you much happiness, stay safe.
Your cousin in Canada, Salvatore (Sam)