Ogni anno quando l’estate arriva, vado a esplorare un angolo di Mediterraneo. Se posso, parto a giugno o nella prima metà di luglio, quando i posti non sono ancora troppo affollati. Quest’anno non ho fatto eccezione. Appena si è avvicinata l’estate, mi è venuta voglia di mare e allora ho deciso: giro della Corsica.
Era la metà di giugno e io ho cominciato a cercare posti dove dormire, quei posti che piacciono a me e che poi finiscono qui sul blog. Compro una guida (la Lonely Planet), leggo articoli, chiedo agli amici, lancio una richiesta sui social network, navigo nelle tante proposte della rete. In breve, trovo chambre d’hôtes che mi piacciono nei posti che vorrei visitare e sicura di trovare posto (in fondo parto alla fine di giugno, mi dico) mando e-mail per prenotare. Per l’occasione spolvero anche il mio francese. E invece…
Invece in alcuni caso faccio fatica, ricevo risposte negative da posti dove già mi immaginavo tranquillamente seduta in giardino dopo una giornata di mare. Il proprietario di una maison d’hote in un paesino dell’interno non lontano da Bastia mi scrive che è troppo tardi e che le sue stanze vengono prenotate già da aprile (aprile? Io ad aprile mica so dove voglio andare in vacanza d’estate!). In altri posti invece trovo la camera solo per una notte o due.
Intendiamoci, non è stato così ovunque e alla fine ho trovato posti dei quali mi sono innamorata e che avevano camere disponibili nel periodo che mi interessava.
Nel raccogliere i miei indirizzi corsi qui sul blog, scriverò dei posti che ho sperimentato e che raccomando, ma anche di quelli che non ho provato, ma dove avrei prenotato, se avessi trovato disponibilità. Chissà mai, per una vacanza futura o per un periodo diverso.
Dormire a Bonifacio
Cominciamo il taccuino corso con Bonifacio e con un “se”. Se avessi trovato posto avrei dormito in una chambre del Villa Rach-Gia, dove ho provato a prenotare già da metà giugno, ma dove non avevano disponibilità per fine mese.
Trovata leggendo il commento in un forum dedicato ai viaggi, la maison d’hôte Villa Rach-Gia mi ha subito conquistato solo guardando le fotografie delle stanze e del giardino trovate sul sito. La proprietaria, alla quale ho scritto immediatamente, mi ha risposto all’istante ed è stata molto gentile e disponibile a consigliarmi altri posti nelle vicinanze. Ho curiosato poi nel forum della guida Routard e trovato pareri quasi tutti entusiasti.
Aggiungo che Villa Rach-Gia si trova a 2 chilometri da Bonifacio sulla strada per Porto Vecchio, che è in mezzo alla natura, che serve una ricca colazione e che ha begli spazi all’aperto e una piscina. Il prezzo a notte a giugno e settembre è di 90 euro a notte, colazione inclusa: il che per una zona piuttosto cara, di un’isola come la Corsica che di suo non è proprio un posto economicissimo, mi sembra non male.
In sintesi: subito annotato sul taccuino sotto la voce “posto da tenere a mente”.
Alcune immagini di Villa Rach-Gia
Invece abbiamo trovato posto dopo una serie di richieste qua e là all’hotel du Centre Nautique. Che dire di questo hotel? Prima di tutto che non è a buon mercato: a giugno una stanza fronte retro costa 110 euro, colazione esclusa. Se volete la colazione, questa vi costa 15 euro a testa.
Sul fronte positivo metterei senza dubbio la splendida posizione. L’hotel, una bella costruzione ottocentesca che ospitava la vecchia capitaneria, si trova sulla banchina del porto, in un angolo tranquillo e appartato, a due passi dalla cittadella.
Le camere sono ampie, fresche e arredate in stile nautico. Noi avevamo una camera duplex, con una scala a chiocciola che univa i due piani. Niente balcone e niente vista. Per la vista sul porto le stanze costano (a giugno) 130 euro al giorno quelle al primo piano e 120 quelle al piano terra, che però sconsiglierei perché le finestre danno sui tavoli esterni.
Bello il dehors di fronte all’hotel, dove servono la colazione e che ospita il ristorante.
Bella l’atmosfera generale, molto marina, da vecchio battello. Qui tutto richiama il mare e le sue atmosfere. Ti aspetti persino di veder arrivare da un momento all’altro un capitano con dolcevita a righe, barba e pipa tra le labbra. Il colpo d’occhio sul porto e la vista sulla cittadella sono super.
In sintesi: d’atmosfera, comodo, caro.
Interni dell’Hotel du Centre Nautique
Dove mangiare a Bonifacio: al porto e nella cittadella non mancano posti dove mangiare. Quasi tutti i ristoranti hanno tuttavia l’aria molto, troppo turistica. Chiedendo un consiglio alla reception del’Hotel du Centre Nautique ci hanno indicato La Poudrière, un ristorante nella città alta, un po’ defilato dalla cittadella e con una terrazza dalla vista che non si può che definire incantevole.
Questo posto, una vecchia polveriera dietro al cimitero, ha un’aria molto informale, con arredi colorati e originali e personale simpatico. Ha qualche tavolo all’interno e, come dicevo, una terrazza favolosa. Servono piatti preparati con ingredienti che provengono da piccoli produttori corsi e il menù, semplice e gustoso, è scritto su una lavagna.
In più la strada per arrivarci a piedi dalla cittadella offre vedute sulle bocche che meritano i due passi.
Taccuino:
Villa Rach-Gia
Maison d’hôtes
a 2 Km da Bonifacio
Tel. 04 95 73 18 49
Cell. 06 85 73 10 64
Sito web: Villa Rach-Gia
email: philippe.liechty@wanadoo.frHotel du Centre Nautique
Quai Nord
Bonifacio
Tel. 04 95 73 02 11
Sito web: www.centre-nautique.com
email: info@centre-nautique.comLa Poudrière
Quartier Saint François Haute Ville
Bonifacio
Tel. 04 95 73 01 45
La Corsica è uno di quei paesi di cui non ci si può stancare. Anche l’entroterra è magico, con le sue città abbandonate e antiche, e le storie da farsi raccontare dalla gente del posto in un dialetto misto e ogni volta diverso. Bentornata a casa, ma so che alla corsica non hai detto addio.
Bellissima, forse il modo migliore per girarla e viverla senza il patema di dover prenotare ad aprile è il campeggio. In generale le strutture sono di buon livello, economiche e a volte anche con un certo fascino.
Patrick, hai campeggi speciali da suggerire?