La foto non mente. In questa baia del Finistère c’è un hotel. E la baia. E mare e passeggiate e surfisti e vento e silenzio. E basta. Lì dove la terra finisce (Finistère da Finis terrae), si dorme in un albergo dalle camere semplici ma dal romanticismo garantito, sognando le leggende che narrano della mitica città sommersa di Ys.
La baia ha un nome infausto, è la Baie des Trépassés, e leggenda vuole che qui si arenassero i corpi dei naufraghi vittime delle tempeste di questo mare arrabbiato e mobile. Di questo mare che d’estate regala giornate di sole che tarda a coricarsi e vecchi furgoni Volkswagen carichi di surfisti dai capelli biondo nordici e stopposi di sole e sale.
Qui al mattino ho comprato una baguette e del formaggio e seguendo un sentiero sulle scogliere sono stata ospite di un’anziana coppia che vestiva una stessa maglia marinara a righe bianche e blu e che mi ha guidato fino al suo angolo preferito da sempre, una sedia di roccia di fronte al mare che spumeggia. Ho diviso pane e formaggio con un gabbiano e c’era vento. Mai pic nic mi è sembrato più romantico.
PS: per quanto riguarda il cheap, sono 66 euro stanza doppia vista mare.
Taccuino:
Hôtel de la Baie des Trépassés
29770 Cléden Cap Sizun
Tel: +33 (0) 2 98 70 61 34
Info: hoteldelabaie@aol.com
Wow
Miro.. visito il tuo nuovo blog e trovo la risposta alle mie domande estive (dove vagabondare per dieci giorni in pace?)
grazie. ps unico neo – che farò ora che sono intollerante ai lieviti e dovrò rinunciare alla baguette?
fromage senza baguette? fammi sapere poi dove sei andata a vagabondare. bon voyage.
ci sono stata circa 15 anni fa. ricordo una sera meravigliosa di maggio in cui abbiamo cenato con ostriche profumate di mare davanti al sole che tramotava sulla spiaggia infinita